Tante sono le domande e i dubbi di questo periodo circa i corretti comportamenti da seguire.
E le indicazioni che ci arrivano non sono sempre delle più chiare.
Appena abbiamo deciso di realizzare le NIKITA ai primi di marzo abbiamo seguito tutti i consigli per renderle efficaci: doppio strato (possibilmente uno in jeans / denim o comunque di cotoni differenti per alternarne la trama), uso di pratici elastici, copertura ampia a fisarmonica che copra dal naso a sotto il mento.
Prima di presentare i nuovi modelli vorremmo fare un po’ di chiarezza…
Maschera comunitaria / copertura naso-bocca
le NIKITA e le mascherine per bambini NIKITA KIDS
Destinazione d’uso Uso privato
Indossarle può ridurre la velocità del flusso del respiro o delle goccioline verso l’esterno e ricordarci di non toccare la faccia. Inoltre è una forma di rispetto verso se stessi e gli altri.
Protezione medica della bocca e del naso (maschere chirurgiche)
Protezione contro l’espulsione di goccioline di chi la indossa. Proteggono anche chi la indossa in modo limitato quando è saldamente fissato, ma questo non è lo scopo principale.
Mezze maschere filtranti (FFP2 e FFP3)
Le semimaschere filtranti sono dispositivi di protezione individuale (DPI) e hanno lo scopo di proteggere chi indossa la maschera da particelle, goccioline e aerosol. Le maschere senza valvola espiratoria filtrano sia l’aria inalata che l’aria espirata e offrono quindi sia l’autoprotezione che la protezione esterna. Le maschere con valvole filtrano solo l’aria inalata e non sono quindi progettate per la protezione esterna.
C'è mancanza sia di maschere chirurgiche che di maschere filtranti. L'utilizzo nel privato di quelle comunitarie è richiesto in quasi tutta Europa per non sottrarre dispositivi fondamentali a chi lavora a stretto contatto con il virus e per consentire la ripresa graduale delle attività lavorative che avranno l'obbligo di utilizzarle. Senza contare l'impatto ambientale che dovrebbe starci a cuore.
Le mascherine NIKITA possono aiutare a ridurre la velocità del flusso del respiro verso l’esterno o l’espulsione delle goccioline e sostenere visibilmente la consapevolezza del “distanziamento sociale”.