È arrivata la primavera e il desiderio di celebrarla in libertà, la voglia di contatto con la natura, la roccia, gli alberi, i primi fiori e gli amici sono così forti che sembra immensa la mancanza che sentiamo.
Certo è che, per la seconda volta in due anni, passeremo parte di questa stagione in casa, privati dei profumi e dei colori più belli. Ma in Monvic abbiamo deciso che, almeno ai fiori, non vogliamo rinunciare, e che la primavera vogliamo ancora sentirla addosso.
La collezione Floreale Monvic vuole essere un invito al risveglio, alla natura che non si ferma, va avanti e, per fortuna, non si cura di noi e delle nostre leggi.
Il 20 marzo è arrivato. Ma lei ha già bussato alle porte dell’inverno da diversi mesi. Se siete osservatori attenti, ai piedi delle falesie avrete già scovato da metà febbraio i primi segnali premonitori di questa magica stagione.
I fiori più audaci sono spuntati nel bosco mettendoci di fronte alla forza ciclica di una natura in rinascita. Il cuore si è riempito di gioia durante l’avvicinamento. I colori dei primi fiori hanno un potere curativo per l’anima e incontrarli, anno dopo anno, sui nostri sentieri, ci rassicura che, per quanto possa essere rigido un inverno, la primavera arriverà sempre con i suoi bucaneve a rompere il ghiaccio e mostrarsi a noi in tutto il suo splendore.
Una primavera di fiori stampati
Iniziamo con quelli che tutti siamo in grado di riconoscere, le primule: spuntano a piccoli ciuffi giallo paglierino, con sfumatura più scura al centro. La primula comune, oltre ad essere un incanto per la vista, può essere utilizzata in insalata, per una frittata o come ingrediente di un risotto.
Poi ecco spuntare l’erba trinità, una piantina con un inconfondibile fiore blu-viola. Il suo nome è legato alla forma a tre lobi delle foglioline, che l’ha resa simbolo della Trinità negli affreschi sacri. Al contrario della primula, questo fiorellino e la sua pianta sono tossici. Non ci resta che limitarci a guardarle fiorire tra i mesi di febbraio e maggio.
Ad un’altitudine un po’ più elevata troviamo una vera forza della natura, il bucaneve. Quando la neve non si è ancora sciolta, cocciuto come pochi, questo “delicato” fiore rompe lo strato ghiacciato del suolo per mostrarsi in tutta la sua eleganza e bellezza.
Se vi siete chiesti qual è, invece, questo fiore così familiare che spunta nei mesi ancora molto freddi nei boschi di latifoglie, sappiate che si tratta della rosa di Natale o ellaboro. La foto qui a fianco è stata scattata qualche settimana fa presso la Falesia di Lantana in Val Seriana.
E poi, da marzo in avanti, sarebbe un elenco pressoché infinito di nomi di fiori e piante che colorano le zone montane e alpine, un percorso cromatico che ci accompagnerà fino alla piena stagione estiva.
La violetta di bosco, il narciso selvatico, l’orchidea sambucina, la campanula, l’arnica, il crocus, il giglio, il melandrio rosso…
Se non si era ancora capito, in Monvic non possiamo proprio rinunciare a tutta questa bellezza e abbiamo deciso di metterla sui pantaloni d’arrampicata, attraverso la scelta di tessuti a stampe floreali che sprizzano colore e ci fanno ricordare, anche in città, tra le mure domestiche, che è primavera.
Trekking dei fiori
Nell’attesa di una riapertura, possiamo intanto organizzare i prossimi trekking che ci aiutino a recuperare la magia della stagione. Qui di seguito trovate una selezione di percorsi lungo i quali poter osservare le biodiversità del nostro territorio.
L’elenco dei trekking potrebbe essere ancora lungo, ma per ora ci fermiamo qui.
Se avete voglia di fiori e colori come noi, scorrete il carosello con le grafiche floreali e fatevi avvolgere dalla primavera di Monvic.